La Residenza
Il programma di residenza Sasso è fluida, trasformativa, generosa, calda, aperta.
Vogliamo essere un luogo di incontro per voi e per altri universi.
Vogliamo essere un’isola per creare utopie o mettere in discussione realtà. Vogliamo essere un’opportunità per costruire nuovi mondi, per stratificare, demolire, rimodellare, essere in movimento – dentro e fuori.
Intendiamo il vostro lavoro artistico e il vostro interesse come la base dei processi che avviate o portate avanti a Casa Sasso. E questo sempre in un discorso con voi stessi, con i vostri compagni di residenza e non solo.
Residenza 2024
Artisti e residenze passati
2023
Lorena Cipriano
Yunni Cho & Bernardo Sandoval
Clemens Fellmann
Ada Grüter
Carla Haslbauer
Lisa Kleiner & Mel Hauswirth
Lindsay Hopkins, Keefe Jackson & Wilson Tanner Smith
Valerie Lipscher
Franca Manz
Agnes Murmann
Benjamin Pogonatos & Jenny Scherer
Andrea Wandinger
Eva Wünsch & Luisa Stömer
2022
Tonjaschja Adler
Nicole Brugger
Gaspar Scholl Chafirovitch
Barbara Collé
Jack Davey
Marie Doerfler
Maj Lisa Doerig
Benjamin Earl
Eric Ehrhardt
Melanie Gandyra
Gian Kägi
Uta Neumann
Rodrigo Toro Madrid
Yannick Mosimann
Patrick Ostrowsky
Charlotte Pistorius
David Roethlisberger
Sarina Scheidegger
Benedikt Steiner
Susan Wäckerlin
Mone Seidel
2019
Myrien Barth
Valentin Beck
Constantin Beck
Florestan Berset
Daniela Brugger
Gemma Copeland
Cornelia Gassler
Vera Mattmann
Matthias Oppliger
Sarah Parsons
Svenja Plaas
Timo Schaub
Sophia Uckmann
2017
Sabrina Bosshard
Joana Castilhos
Nicolas Galeazzi
Marco Giacomoni
Maia Gusberti
Miriam Hempel
Annina Haab
Stefanie Kägi
Ariane Koch
Martin Möll
Claire Paugam
Atelier Rohling
Michaela Schwentner
Nik Thoenen
Shoko Tsuji
2016
Ian Purnell and team
Charlie Duck
Jens Rausch
Sarah Schneider
Si-Ying Fung
Alice Lotti & Patrizio Anastasi Saskia Winkelmann & Samuel Savenberg
Gina Haller
Anne Welenc
Marc Schwegler
Gregor Brändli
Eva Heller
Laura Pregger
Marco Marinangeli
Claudia Palmarucci
Maria Cecilia Tantucci
Simone Sdolzini
Tommaso Moretti
Susana Morcillo León
before 2016
Sarah Mazzetti
Pascale Küng & Martina Walther
Peter and Elis
Fritz Balthaus
Lora Sommer & Amanda Haas
Anthon Astrom & Lukas Zimmer
Ivan Weiss & Michael Kryenbühl
Tim Gaessner
Peter Allen
Vincent Hofmann, Patric Sandri & Rebekka Gnädinger
Matilde Maria Rasmussen & Hanna Bergman
Dominic Oppliger & Anna-Lena Lehr
Daniel Jacoby, Martin Kohout, Tamara Kuselman, Linda Spjut, Rasmus Svensson, Hanna Nilsson
di più
Con tanto amore e quasi senza soldi, abbiamo realizzato Casa Sasso sulla sponda orientale del Lago Maggiore: una bella casa del XVII secolo accuratamente restaurata. La zona è caratterizzata da una massa di case vacanza e seconde case, lontane dalle strutture urbane. Le distrazioni sono poche e lontane: un buon punto di partenza per dedicarsi al proprio progetto. È possibile presentare domanda in autunno per una residenza di un mese nell’anno successivo, che si svolge tra maggio e ottobre. Il bando attuale è disponibile qui.
Il progetto Sasso Residency è organizzato come associazione ed esiste dal 2013. In questo periodo abbiamo esaminato centinaia di domande. Grazie a questa esperienza, conosciamo il grande impegno che i bandi di concorso comportano per entrambe le parti. Un portfolio aggiornato, un curriculum vitae e un sito web sono spesso standard, e a volte è necessario anche spiegare il progetto e scrivere la motivazione. Questa marea di informazioni raramente semplifica la selezione da parte della giuria.
Dov’è il cuore? Come si può evitare il copia-incolla? Invogliare entrambe le parti a incontrarsi in modo aperto e curioso? Con divertimento? La conclusione di queste riflessioni si riflette nei nostri bandi di concorso annuali: Vogliamo allontanarci dai portfolio di x pagine per arricchire i momenti di incontro durante il processo di valutazione.
Nel 2019 abbiamo chiesto una lettera d’amore o nel 2020 la storia più bella della vostra vita. Nel 2021, un regalo a Casa Sasso. Il mezzo potrebbe sempre essere scelto liberamente. Tuttavia, anche per noi rimane aperta la questione delle domande: Che cos’è la buona arte e che cos’è l’arte in assoluto?
Il nostro cuore batte per la bassa soglia, le pari opportunità e la diversità. Consideriamo i confini concettuali del design, dell’arte e dell’artigianato come transizioni fluide. Lo stesso vale per la professionalità e l’hobby. Non è necessario definirsi artisti per candidarsi. E di certo non è necessario avere una formazione accademica. Incontriamoci con piacere!